ABOUT

 

 

  • FORMAZIONE
    • 2021/22. Assistente allo studio dell’artista Giulia Cenci durante il progetto per la Biennale di Venezia.
    • 2021. Cofondatore dello spazio “Sottofondo” ad Arezzo.
    • Febbraio 2021. Diploma biennio specialistico in Pittura e Arti Visive, Prof. Luca Caccioni, Accademia Clementina Bologna, votazione 110/110 e lode
    • 2019. Assistente per progetto con l’artista Luca Bertolo.
    • Ottobre 2018. Diploma triennale in Pittura, Prof. Luca Bertolo, Accademia Clementina Bologna, votazione 110/110
    • Da Febbraio a Luglio 2017 progetto erasmus Bucuresti UNARTE, Romania.

 

  • MOSTRE PERSONALI
    • 2023, UNICO, Giardino villa Cappuccini, Cannara (PG), testo a cura di Arnold Braho.
    • 2022, Fino a quando potrò ricordarlo, Castelnuovo Rangone (MO), a cura di Giorgia Bergantin.
    • 2021, Da solo, Sottofondo studio, Arezzo (AR), a cura di Elena Castiglia.
    • 2020, Pance di Pietra, sala della terra, centro di cultura Paolo Guidotti, Castiglione dei Pepoli (BO), a cura di Federica Fiumelli.

 

  • MOSTRE COLLETTIVE
    • 2023, DIADI, mostra collettiva presso Fondazione Nicola del Roscio, Roma
    • 2023, LINGUA MORTA, mostra collettiva presso DIVARIO, a cura di Davide Silvioli
    • 2023, L’ERBA SULLA POLVERE, mostra collettiva presso MA Project, testo di Davide Silvioli
    • 2023, GENESIS, mostra collettiva presso The Address Gallery, a cura di Edoardo Monti.
    • 2022, Circa 7 miliardi di anni, mostra collettiva presso Casa Baldassarri (RA), a cura di INNESTI SPAZI DI RICERCA.
    • 2022, Emulating humans, bipersonale presso Hidden Garage, Bologna.
    • 2019, Assenza presenza, mostra collettiva presso palazzo Malmignati, Rovigo, a cura di Giorgia Bergantin.
    • 2019, La natura delle cose, mostra collettiva presso il Museo Temporaneo Navile, Bologna, a cura di Luca Caccioni.
    • 2019, RESTITUIT, mostra collettiva presso la Fondazione Zucchelli, Bologna, a cura di Rebecca Ardizzoni.
    • 2018, HERE3, mostra collettiva presso cavallerizza reale, Torino.
  • PREMI
    • 2023, Premio Generazione Contemporanea, finalista.
    • 2021, Premio Utopie di bellezza, finalista.
    • 2021, Premio Nocivelli, finalista sezione scultura.
    • 2020, Premio Combat, artista segnalato dalla giuria, sezione scultura/installazione.
    • 2019, Premio Zucchelli, vincitore della borsa di studio.
    • 2019, PNA, premio nazionale delle arti presso accademia Albertina, Torino.
  • RESIDENZE
    • 2023, Residenza Palazzo Monti

 

Jacopo Naccarato, Arezzo, 1995.

“L’ultima di queste storie narra di una volpe che insegna al lupo a cacciare i salmoni. Dopo aver portato il lupo fino a una crepa nel ghiaccio, la volpe gli dice di immergere la coda nell’acqua e di aspettare fino a quando non sentirà un salmone abboccare. Ma il lupo rimane lì con la coda infilata nella crepa finché il ghiaccio la blocca, e per liberarsi deve strapparne la metà. Infuriato per l’inganno, si mette subito sulle tracce della volpe[…]. Quando la volpe vede arrivare il lupo, si mette una foglia di salice davanti agli occhi, sbattendo le palpebre alla luce. Il lupo non la riconosce e chiede se ha visto la volpe colpevole di avergli fatto perdere metà della coda. No, risponde la volpe[…]. Il lupo ci casca e continua a inseguire le tracce di un’altra volpe. […] Alla fine della storia, Rasmussen non può fare a meno di chiedere che cosa significa: la fine gli sembra semplicemente «strana». Ma noi non pretendiamo che le nostre storie abbiano sempre un senso, gli risponde “La foca”, purché siano divertenti. «Solo gli uomini bianchi vogliono che tutto abbia un senso e una spiegazione, perciò i nostri vecchi dicono che dobbiamo trattare gli uomini bianchi come bambini, perché vogliono che sia sempre fatta la loro volontà. Se non è così, si irritano e gridano.»” (Knud Rasmussen)

Nella mia ricerca provo sempre a sollevare dei dubbi, cercando di sfidare le convenzioni e di abbracciare la complessità dell’essere umano. Mi avventuro in mondi di incertezza alla ricerca di autenticità e originalità. Ogni individuo, con le sue imperfezioni e peculiarità, rappresenta un’opportunità di esplorazione e scoperta. L’ambiguità diventa la chiave di lettura della realtà, mentre la diversità è celebrata come espressione autentica dell’identità. Navigo tra le sfumature dell’incomprensione e mi lascio guidare dall’enigma come veicolo di saggezza. Ogni forma che prende vita è un invito a immergersi in un viaggio intuitivo, dove l’inesplorato diventa il vero motore della creatività. Sono le sensazioni e le esperienze vissute a guidare la mia ricerca, nella costante speranza di rivelare nuove forme e nuovi soggetti.

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